Fermo Amministrativo
Il fermo amministrativo è una misura cautelare offerta all’Amministrazione Pubblica allo scopo di consentirle in maniera rapida ed efficace di conservare le garanzie sul proprio credito; è pertanto un atto funzionale all’’espropriazione forzata attraverso il quale realizzare credito. L’iscrizione del fermo amministrativo deve essere preceduta dalla notifica del Preavviso di Iscrizione di Fermo amministrativo di beni mobili registrati (autoveicolo, motociclo, autocarro), che ne costituisce l’atto propedeutico.
Con il Preavviso di Iscrizione di Fermo l’Amministrazione e l’Ente intimano il pagamento – entro 30 giorni dalla notifica – delle somme dovute a titolo di tributi, tasse o sanzioni. In mancanza del suddetto pagamento decorsi i termini di Legge dal ricevimento del preavviso sarà eseguito, senza ulteriore comunicazione, il fermo amministrativo sui veicoli intestati al debitore, tramite iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
A seguito dell’iscrizione del fermo la disponibilità del bene è limitata fino a quando il debitore non saldi il proprio debito e provveda a cancellarne a sua cura e spese l’iscrizione dal PRA. Il veicolo gravato da fermo amministrativo: non potrà più circolare; non potrà essere demolito od esportato. Al trasgressore potrà essere comminata la sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa tra 777,00 e 3114,00 euro, oltre che la confisca del veicolo e le sanzioni penali conseguenti alla violazione degli obblighi di custodia. Successivamente Pegaso03 srl agirà forzatamente per la vendita del veicolo.
Se il veicolo è un bene strumentale all’azienda è possibile evitare l’iscrizione del Fermo Amministrativo inviando una comunicazione entro 30 giorni dalla notifica del Preavviso di iscrizione di fermo allegando la documentazione comprovante il predetto status. A mero titolo esemplificativo:
– copia della fattura di acquisto del mezzo;
– copia del certificato di proprietà del veicolo;
– copia del libretto di circolazione del mezzo che identifichi la codifica attribuita dagli Uffici competenti;
– copia di stralcio del registro dei beni ammortizzabili (o registro degli acquisti) ove sia riscontrabile la presenza del bene ammortizzabile (o già interamente ammortizzato).
Modulistica: Istanza di annullamento provvedimento preavviso di fermo amministrativo bene strumentale all’attività di impresa o della professione (PDF)
Analogamente, se il bene è utilizzato per il trasporto di una persona diversamente abile è possibile richiedere l’annullamento del preavviso di fermo nonché la cancellazione del fermo amministrativo già trascritto inviando un’istanza a Pegaso03 srl allegando la documentazione comprovante il predetto status.
A mero titolo esemplificativo:
– libretto/carta di circolazione da cui risulti che il veicolo è dotato di dispositivi prescritti per conduzione da parte di persona diversamente abile;
– fattura acquisto dalla quale risulti che il bene è stato acquistato fruendo della agevolazioni fiscali previste dalla Legge n. 104/1992;
– contrassegno auto “Parcheggio per disabili”.
Modulistica:Istanza di annullamento provvedimento preavviso/cancellazione di fermo amministrativo del veicolo ad uso di persona disabile (PDF)
L’istanza, in entrambi i casi, dovrà essere in alternativa:
consegnata in uno degli Ecosportelli presenti sul territorio (indirizzo e orari ecosportello)
trasmessa da una casella di posta elettronica certificata al seguente indirizzo pec fermo.amministrativo.pegaso03@legalmail.it;
consegnata presso i locali di Pegaso03 srl Unipersonale, in Carignano (To), Via Cagliero 3/I-3/L dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al numero 011.96.98.711, Area Recupero Crediti; trasmessa mezzo A/R all’indirizzo su indicato.
L’importo indicato nel Preavviso di Fermo andrà versato:
ENTRO 30 GIORNI DALLA NOTIFICA DEL PREAVVISO attraverso il bollettino postale premarcato allegato al preavviso di fermo amministrativo;
OLTRE 30 GIORNI DALLA NOTIFICA DEL PREAVVISO E COMUNQUE IN SEGUITO ALL’ISCRIZIONE DEL FERMO AMMINISTRATIVO con l’aggravio di Euro 30,99 a titolo di spese per l’iscrizione del Fermo amministrativo, attraverso un bollettino postale generico TD 123, con l’obbligo di indicare nella causale sia il codice fiscale sia il numero dell’atto.Si ricorda infatti che a seguito dell’iscrizione del fermo sul bene mobile, l’importo indicato all’interno del preavviso di fermo dovrà essere maggiorato di Euro 30,99 di cui al DM 21/11/2000. L’avvenuto pagamento dovrà essere comunicato a Pegaso03 allegando la ricevuta postale/bancaria all’apposito modulo: Comunicazione di avvenuto pagamento a seguito iscrizione fermo amministrativo e contestuale richiesta di ottenimento del provvedimento di revoca in originale (PDF)
Le richieste di cui sopra dovranno essere in alternativa:
– consegnate in uno degli Ecosportelli presenti sul territorio (indirizzo e orari ecosportello)
– trasmesse da una casella di posta elettronica certificata al seguente indirizzo pec fermo.amministrativo.pegaso03@legalmail.it;
– consegnate presso i locali di Pegaso03 srl Unipersonale, in Carignano (To), Via Cagliero 3/I-3/L dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al numero 011.96.98.711, Area Recupero Crediti;
– trasmesse mezzo A/R all’indirizzo su indicato.
Per la cancellazione del fermo occorre presentare alla Pegaso03 Srl comunicazione di avvenuto pagamento del fermo amministrativo e delle relative spese di iscrizione (pari a Euro 30,99) in alternativa:
– trasmettendola da una casella di posta elettronica certificata al seguente indirizzo PEC fermo.amministrativo.pegaso03@legalmail.it;
– consegnandola presso i locali di Pegaso03 srl Unipersonale, in Carignano (To), Via Cagliero 3/I-3/L dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al numero 011.96.98.711, Area Recupero Crediti;
– trasmettendola mezzo A/R all’indirizzo su indicato
Modulistica: Comunicazione di avvenuto pagamento fermo amministrativo
Il debitore potrà rateizzare l’importo del preavviso di fermo a lui notificato.
Solo all’integrale versamento del debito maturato il contribuente potrà chiedere a Pegaso 03 srl il provvedimento di revoca. L’istanza di dilazione deve essere presentata con l’utilizzo di apposito modulo: richiesta di dilazione del pagamento (PDF)
La domanda, debitamente compilata, potrà essere alternativamente
– consegnata in uno degli Ecosportelli presenti sul territorio (indirizzo e orari ecosportello)
– trasmessa da una casella di posta elettronica certificata al seguente indirizzo pec fermo.amministrativo.pegaso03@legalmail.it;
– consegnata presso i locali di Pegaso03 srl Unipersonale, in Carignano (To), Via Cagliero 3/I-3/L dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al numero 011.96.98.711, Area Recupero Crediti;
– trasmesso mezzo A/R all’indirizzo su indicato.
La risposta alla richiesta di dilazione di pagamento verrà trasmesso da Pegaso03 srl nelle modalità indicate dal contribuente all’interno del modulo.
La verifica può essere effettuata tramite una visura della targa del veicolo all’ufficio provinciale ACI (PRA), tramite il portale online di Aci, ad una delegazione territoriale ACI o ad uno studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto).
Utenze non domestiche
In caso di assenza dell’intestatario o del legale rappresentante presso l’ecosportello è obbligatorio compilare il modello di delega. Il delegato deve allegare la fotocopia del documento di identità del delegante e presentarsi munito di un suo documento. Quando il modulo viene inviato tramite fax o posta elettronica o lettera è obbligatorio allegare tutti i documenti richiesti compresa la fotocopia del documento di identità. Le richiesta di contenitori deve essere fatta contattando direttamente il Numero Verde: 800-639639 (rete fissa) o 011.96.98.800 (cellulare)
Modulo di denuncia reperito in Ecosportello o tramite fax o mail – Copia delle planimetrie in scala dell’immobile datate e firmate con l’indicazione delle superfici occupate da ciascuno degli eventuali macchinari presenti (impianti tecnologici fissi per lo svolgimento dell’attività produttiva) e nominativo del precedente occupante – Dati catastali degli immobili insistenti sul territorio comunale per i quali è istituito il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani – Copia Visura camerale aggiornata o attestazione di partita IVA (e contratto d’affitto o atto d’acquisto se da visura camerale la data di inizio non risulta ancora o non coincide con la reale occupazione dell’immobile)
– Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante – Modulo di denuncia reperito in Ecosportello o tramite fax o mail – Copia atto di vendita dell’immobile o dell’attività (o disdetta del contratto d’affitto) – Visura camerale aggiornata ( attestante la chiusura dell’unità lavorativa o la fine attività).
– Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante – Modulo di denuncia reperito in Ecosportello o tramite fax o mail – Copia delle planimetrie dei locali con scala indicata o quotata (su formato cartaceo o informatico), firmate dall’intestatario e datate con l’indicazione delle superfici occupate da ciascuno degli eventuali macchinari presenti (impianti tecnologici fissi per lo svolgimento dell’attività produttiva) – Dati catastali degli immobili insistenti sul territorio comunale per i quali è istituito il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani – Copia atto di acquisto/vendita di immobile o parte di immobile (magazzini, ulteriori unità locali …)
– Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante – Modulo di richiesta di riduzione tariffaria – Presentazione di formulari rifiuti o altra documentazione attestante lo smaltimento dei propri rifiuti tramite aziende private (copia dei formulari di identificazione rifiuti) entro il 15 maggio dell’anno successivo a quello di competenza) nel caso di rifiuti assimilati agli urbani – Copia di planimetria dei locali con scala indicata e con l’indicazione delle tipologie di rifiuti prodotti nelle diverse aree, qualora specificatamente richiesto, nel caso di produzione di rifiuti non assimilati agli urbani – Eventuale richiesta di sopralluogo da parte di un tecnico
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Pagina aggiornata il 02/11/2023