Vengono accertate la posizioni dei contribuenti che:
– dopo sollecito di pagamento non hanno provveduto al pagamento;
– nuovi iscritti: accertamento degli anni a rischio prescrizione (non oltre il quinto anno);
– accertamento per rettifica;
– ri-notifiche: non andato a buon fine il primo invio di accertamento;
– procedure concorsuali (aziende in liquidazione, fallimenti, etc)
Segue l’elaborazione ed emissione dell’atto con il relativo modello di pagamento F24 e la notifica dell’atto di accertamento (atto amministrativo in “busta verde” o a mezzo pec per le utenza non domestiche).
Istanze di riesame
Se il contribuente ravvisa in un documento debitorio delle inesattezze può presentare un’istanza di riesame. La contestazione può essere accolta, dando origine ad una rettifica delle basi dati, o non accettata, determinando una comunicazione di diniego.
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